Aumentare la produttività prevenendo gli errori

Comunicati stampa - 05.08.2021

Aumentare la produttività prevenendo gli errori

I processi manuali richiedono un rapporto costi-efficienza ottimizzato - Perfezionando alcuni parametri nell'uso delle frese in metallo duro è possibile accedere a riserve di produttività non ancora sfruttate.

"Ci sono ancora molti processi nella lavorazione dei metalli che devono essere effettuati o vengono effettuati manualmente", spiega Thomas Plömacher, product manager presso PFERD Utensili, lo specialista per la lavorazione delle superfici e il taglio. E in questo campo non si tratta solo dell'esecuzione tecnicamente perfetta, ma sempre più spesso anche di ottenere il miglior rapporto costi-efficienza possibile per questi interventi. "Spesso si commettono errori che possono essere evitati", afferma lo specialista della frese in metallo duro, "che impediscono il raggiungimento di un buon rapporto costi-efficienza.“ Plömacher parla di numerosi casi sui quali ha lavorato negli anni passati. "Per essere precisi, la produttività nell'uso delle frese in metallo duro dipende da pochissimi criteri, che però devono essere armonizzati."

La decisione indubbiamente più importante è quella della scelta dell'utensile corretto. "L'utensile deve essere idoneo per il materiale da lavorare e la sua forma deve corrispondere ai requisiti della lavorazione." Allo stesso modo la macchina dovrà essere del tipo e della potenza adatta e infine i parametri di lavoro come il numero di giri, la pressione di contatto e la velocità di avanzamento devono essere regolati in base all'applicazione. "Sul campo vediamo che gli errori spesso vengono commessi proprio qui, ed è facile rimediare a questi sbagli."

Plömacher spiega quali possono essere gli errori usando l'esempio di una delle applicazioni che si vedono più spesso: "Prendiamo il caso della lavorazione dell'acciaio, con l'obiettivo di un'elevata asportazione di materiale, di una buona qualità superficiale e di un costo di produzione complessivo contenuto. Solitamente per questa situazione si scelgono delle frese con rompitruciolo, nonostante per questo materiale esistano dei tagli dedicati. Quando l'operatore non è soddisfatto dell'avanzamento del lavoro, generalmente tende ad aumentare il numero di giri. La conseguenza però sarà che l'asportazione di materiale non aumenta, contrariamente alla sollecitazione termica del pezzo e dell'utensile, che inizieranno a generare scintille, fino a quando la fresa sarà rovinata." Questo non sarebbe successo scegliendo una fresa ad elevate prestazioni, afferma Plömacher, "perché questi utensili presentano geometrie di taglio diverse, studiate per un'elevata asportazione, e inoltre possono essere impiegate con il 25% in più di giri."

Tra le frese ad alte prestazioni, oltre agli efficientissimi tagli specifici per i vari materiali, esistono anche le frese ALLROUND per uso universale. "In questo modo avrò un taglio che posso usare su tutti i principali materiali, ma che garantisce prestazioni quasi pari a quelle di una fresa ad alte prestazioni dedicata a uno specifico materiale."

Un confronto con frese in metallo duro convenzionali con rompitruciolo ha mostrato che nell'utilizzo sull'acciaio si può ottenere fino al 30% in più di asportazione, "anche perché queste frese si possono usare con un numero di giri nettamente più alto, ottenendo nel contempo una maggiore stabilità e più comfort di lavoro."

Il riassunto di Plömacher: "Nella scelta dell'utensile non scegliete una fresa che è possibile usare sul materiale in questione, ma che non è stata appositamente sviluppata per quel materiale. E assicuratevi che i parametri di lavorazione siano calibrati per l'applicazione." Evitando questi errori sarà facile garantire il rapporto costi-efficienza e sfruttare le riserve di produttività. "E non serve uno specialista per farlo."

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